L’Ambiente Naturale

La vegetazione del parco di Sapientia, rimasto precluso per molti anni alla presenza dell’uomo, conserva oggi notevole rilevanza sotto l’aspetto naturalistico. Nell’aprirlo al pubblico si è voluto mantenere il più possibile lo stato naturale dell’ambiente, composto da una vegetazione mista. La conformazione del territorio nel quale si articola il parco, con le sue colline, valli e pianure, è tale da consentire varie condizioni climatiche con diverse fasce di vegetazione. Allo stato attuale sono state censite dal botanico dott. Paolo Bassani, nell’elenco floristico in corso di aggiornamento, circa 300 fra specie arboree, arbustive ed erbacee.

L'oasi di Sapientia è un piccolo mondo che riassume le caratteristiche tipiche di diversi habitat.

  

 

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in particolare il fascino di alcuni luoghi palustri, ricchi di sorgenti d’acqua ,

Alternate a lembi stagnanti, da cui emergono isole di giunchi  all'ombra di Salici, Ontani e Pioppi.

 

"Nel continuo susseguirsi di rigogliose colline che fanno da ininterrotta protettiva cintura sul lato meridionale del fitto bosco e della serie di ameni laghetti dell’Oasi di Sapientia, ad un certo punto ed a piena sorpresa, tra il folto di svettanti macchie di annosi castagni si schiude più che una vallata quasi una conca pietrosa, arida, irta di rocce scoscese.

Il tutto certamente, come agevole constatare, per chiunque vi giunga, dovuto ad una fenditura prodottasi nella continuità del sistema collinare a seguito di un imponente sommovimento verificatosi nei tempi andati.

Tanto evidente sorpresivo fenomeno orografico, unito all’impressionante aspetto di solenne selvaggia asprezza del luogo, produssero, come di certo deve avvenire a qualunque visitatore vi giunga per la prima volta, una profonda emozione e conseguente sbigottimento per i primi che vi giunsero; per cui agevole è del resto arguirlo, a tanto soggiogante visione il passo fu breve: la loro mente profondamente scossa li sospinse per prepotente istinto all’irresistibile rimembranza della Tormentata Tragedia Dantesca.

Per questo in seguito si ideò e fu approvato il progetto, anzitutto di richiamare fermamente l’attenzione del visitatore dell’Oasi su tanto prestigioso fenomeno naturale e, successivamente, dopo aver dotato il sito di opportune iscrizioni ed altri leggeri adattamenti, sempre preservando intatta la preziosa caratteristica di inospite asprezza originale dell’ambiente, di renderlo ancor più idoneo a suscitare in chiunque le stesse emozionanti sensazioni provate dai primi che s’imbatterono nel portentoso ORRIDO di Sapientia". (Attila F. - 7 Novembre 2002)

 

Il parco, l’inverno si veste di nuovi aspetti altrettanto suggestivi, trasportando il visitatore in un paesaggio nordico ricco di stalattiti e specchi d’acqua ghiacciati.

 
 

 

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